Atto Camera n. 2308 - XIX Legislatura • Il provvedimento è stato assegnato alle Commissioni riunite XI (Lavoro) e I (Affari Costituzionali) della Camera dei deputati, in sede referente il 14 marzo 2025, per l’esame in prima lettura. Ancora non iniziato l'esame. Il provvedimento dovrà essere convertito in legge entro il prossimo 14 maggio 2025. • Nella seduta del 19 marzo 2025 è stato avviato l’esame in prima lettura del provvedimento. Sono stati indicati i seguenti Relatori: On. Russo (FI), On. Nisini (Lega) e Schifone (FdI). L'Ufficio di Presidenza ha definito il seguente cronoprogramma: - Audizioni – Le Commissioni svolgeranno un breve ciclo di audizioni nelle giornate di lunedì 24 e martedì 25 marzo 2025, per le quali il termine per indicare i soggetti da audire è stato fissato per il 20 marzo 2025, alle ore 12.00.
- Emendamenti – Il termine per la presentazione di emendamenti è stato fissato per mercoledì 26, marzo 2025, alle ore 20.00. Le Commissioni non hanno escluso la possibilità di procedere tramite il meccanismo dei c.d. segnalati, qualora dovesse pervenire un numero ingente di proposte di modifica.
- Speech inammissibilità – lunedì 31 marzo 2025, con eventuali riammissioni previste per il giorno seguente, 1° aprile 2025.
Il termine per la conversione in legge del provvedimento è fissato per il prossimo 13 maggio 2025. Fonte (Resoconto) • Il termine per la presentazione di emendamenti è stato fissato per mercoledì 26 marzo 2025. • Nella seduta del 26 marzo 2025 è proseguito l’esame in prima lettura del provvedimento e si è concluso l’esame preliminare del provvedimento • Nella seduta del 31 marzo 2025 il Presidente della I Commissione Pagano (FI), ha annunciato le proposte emendative giudicate inammissibili per estraneità ai contenuti del provvedimento. Tra le quali si segnala: 8.012 Cecchetti (Lega) in merito alla clausola salvaguardia Regioni statuto speciale e PA. Fonte Resoconto – Emendamenti • Nella seduta del 1° aprile 2025 è proseguito l’esame in prima lettura del provvedimento. Le Commissioni I e XI hanno ritenuto di riammettere, in quanto comunque riconducibili a profili afferenti alla funzionalità delle pubbliche amministrazioni e di altri enti che svolgono funzioni pubbliche, le seguenti proposte emendative: gli identici Del Barba 3.64 e Squeri 3.68, Rizzetto 4.013, Tenerini 5.05, gli analoghi Caparvi 8.66 e Urzì 8.78, Ziello 8.67, Marchetto Aliprandi 8.69, Urzì 8.87, Giaccone 8.02, Gusmeroli 8.013, Bonafè 8.021, Bonafè 9.012, Maerna 10.014, Tassinari 12.99, Lucaselli 12.110, Panizzut 12.113, gli analoghi Tassinari 12.135 e 12.136, Carrà 12.152, Maccanti 12.157, Caretta 12.173, Pittalis 12.02, gli identici Cattaneo 12.023 e Maccari 12.024, Rizzetto 15.04, Iezzi 17.01, limitatamente al comma 32, Gentile 19.4, Varchi 19.10, Trancassini 19.11, gli analoghi Nevi 19.01, Bordonali 19.02 e Roggiani 19.03, Speranza 19.06, Tenerini 21.02, Battilocchio 21.03. • Nella seduta del 10 aprile 2025 è proseguito l’esame in prima lettura del provvedimento. Dopo la comunicazione degli emendamenti presentati da Governo e Relatori, si è svolta la discussione sul complesso delle proposte emendative. (Resoconto – Emendamenti segnalati, Governo e Relatori) • Nella seduta del 15 aprile 2025 è proseguito l’esame in prima lettura del provvedimento. Sono pervenuti parere del Governo e dei Relatori sulle proposte emendative, tra le quali sono state approvate sei, al netto delle identiche: - 1.2 Manes (Misto) – ASSUNZIONI GIOVANI NELLA PA – Dispone che anche le regioni e le province autonome possano usufruire di una percentuale aggiuntiva del 10% per reclutare soggetti in possesso del diploma di specializzazione per le tecnologie applicate o del diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate rilasciato dalle ITS Academy nonché dei diplomi di istruzione e formazione tecnica superiore laddove siano strettamente conferenti ai profili tecnici banditi.
- 3.70 Relatori – DOTAZIONE ORGANICA DIRIGENTI PRIMA FASCIA – Esplicita la portata applicativa dell’articolo 23, comma 1, del Dlgs 165/2001 relativo ai posti disponibili nella dotazione organica del ruolo di prima fascia dell’amministrazione pubblica, specificando che i dirigenti della seconda fascia transitano nella prima nei limiti dei posti complessivamente disponibili e al netto dei posti previsti tramite concorsi per titoli ed esami.
- 3.13 e id. (T2) Tenerini (FI) – PROCEDURE DI MOBILITÀ PA – Dispone che anche gli enti locali con un numero di dipendenti a tempo indeterminato non superiore a 50, insieme alla Presidenza del Consiglio, facciano eccezione alla norma che destina alle procedure di mobilità una percentuale non inferiore al 15 per cento delle facoltà assunzionali. Stabilisce altresì che i posti non coperti mediante i corsi-concorsi selettivi di formazione indetti dalla SNA siano destinati ai concorsi organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica tramite la Commissione RIPAM.
- 3.22 e id. Zaratti (AVS) – PROCEDURE DI MOBILITÀ; PIANO ASSUNZIONALE – Prevede che le amministrazioni, ad eccezione della Presidenza del Consiglio dei ministri, debbano destinare alle procedure di mobilità, una percentuale non inferiore al 15 per cento delle facoltà assunzionali impegnate in ciascun esercizio finanziario, nel caso in cui il piano assunzionale preveda un numero di assunzioni pari o superiore a 10 unità di personale.
- 3.28 Urzì (FdI) – DOMANDE DI INQUADRAMENTO PERSONALE – Stabilisce che le disposizioni relative alle domande di inquadramento del personale si applichino altresì al personale in comando, a decorrere dall'esercizio finanziario successivo al raggiungimento di una forza effettiva di ruolo pari al 90% della dotazione organica prevista dalla normativa vigente in materia di organico dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione.
- 3.33 Morgante (FdI) – ATTRATTIVITÀ PA; PROCESSI DI RECLUTAMENTO; COMMISSIONE RIPAM; PERSONE INVALIDE – Relativamente alle disposizioni volte a rafforzare l'attrattività della PA e i processi di reclutamento del personale, prevede che la Commissione RIPAM debba organizzare i concorsi unici applicando una riserva del 15% dei posti messi a concorso in favore delle persone invalide, pur restando ferme le tutele già riconosciute, attraverso l'assunzione obbligatoria e le relative riserve.
Tutte le restanti proposte sono state accantonate, ritirate o respinte. Presentati, inoltre, subemendamenti e riformulazioni. Il seguito dell’esame è stato rinviato alla seduta prevista per oggi, mercoledì 16 aprile 2025, alle ore 14.15. Fonte Resoconto – subemendamenti – riformulazioni • Nella seduta del 16 aprile 2025 è proseguito l’esame in prima lettura del provvedimento. Sono state approvate circa trenta proposte emendative, tra le quali si segnalano quelle di maggiore interesse: - 8.30 Iezzi (Lega) – FACOLTÀ ASSUNZIONALI; REGIONI – Con riferimento alla normativa in materia di reclutamento di giovani nella PA, stabilisce che anche per le regioni sia prevista la possibilità di incremento delle facoltà assunzionali esercitabili. Inoltre, stabilisce che a tali assunzioni debba applicarsi quanto previsto dalla medesima normativa, con riferimento all'adeguamento dei limiti dei trattamenti economici del personale.
- 8.24 e id. Steger (Misto) – ESCLUSIONE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO DA ASSUNZIONI E STABILIZZAZIONI – Stabilisce che la disposizione che consente alle regioni di assegnare il personale di ruolo agli uffici di diretta collaborazione, nonché di procedere alla stabilizzazione del personale presso il MASE, non si applica più alle province autonome di Trento e di Bolzano ma solamente alle Regioni.
Sono pervenuti sette ulteriori emendamenti da parte dei Relatori, sono state altresì presentate numerose proposte di riformulazione che dovrebbero essere esaminate nel corso della giornata odierna. Fonte (Resoconto – emendamenti approvati – emendamenti relatori – riformulazioni) • Nella seduta del 17 aprile 2025 si è concluso l’esame in prima lettura del provvedimento. Sono state approvate circa 70 proposte emendative.E' stato conferito mandato ai Relatori, On. Russo (FI), Nisini (Lega) e Schifone (FdI) a riferire favorevolmente in Assemblea, dove l’approdo è previsto per martedì 22 aprile 2025. Si ricorda che il termine per la conversione in legge del decreto scadrà il prossimo 13 maggio 2025. Fonte (Resoconto – Emendamenti approvati) • Nella seduta del 22 aprile 2025 è stato avviato, presso l’Assemblea, l’esame in prima lettura del provvedimento (C.2308-A). E' stato illustrato il contenuto del provvedimento dalla Relatrice per la XI Commissione, Onorevole Schifone (FdI), e posta la questione di fiducia dal Governo. Il seguito dell’esame è stato rinviato a mercoledì 23 aprile 2025, a partire dalle ore 11.20, con le dichiarazioni di voto, e dalle ore 13.00 con le votazioni. I lavori proseguirannno con l'esame degli Ordini del giorno e il voto finale sul provvedimento, che dovrà essere trasmesso al Senato. Si ricorda che il termine per la conversione in legge del provvedimento è fissato per il prossimo 13 maggio 2025. Fonte Resoconto • Nella seduta del 23 aprile 2025 l'Assemblea ha approvato in prima lettura il provvedimento (C.2308-A). Sono stati accolti circa sessanta ordini del giorno. Il testo verrà trasmesso al Senato per l’esame in seconda lettura, in vista del termine di conversione in legge fissato per il 13 maggio 2025. Fonte (Resoconto – Ordini del giorno) Atto Senato n. 1468 - XIX Legislatura • Nella seduta del 24 aprile 2025 il provvedimento è stato assegnato alle Commissioni 1ª (Affari costituzionali ) e 10ª (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) Senato della Repubblica per l’esame in seconda lettura. Le Commissioni ne avvieranno l’esame da domani, martedì 29 aprile, con l’obiettivo di far approdare il testo in Aula per la seduta calendarizzata per il prossimo 6 maggio. Durante l’esame in seconda lettura non sono attese ulteriori modifiche. Il termine di conversione in legge scade il 13 maggio 2025. • Nella seduta del 29 aprile 2025 è iniziatol’esame in seconda lettura del provvedimento. E' stata svolta l’illustrazione dei contenuti da parte del Relatore per la 1a Commissione, Sen. De Priamo (FdI) e avviata la discussione generale. Il termine per la presentazione di emendamenti e di ordini del giorno è stato fissato a lunedì 5 maggio 2025, alle ore 10.00, non sono attese modifiche. L’approdo in Aula del provvedimento è calendarizzato per il prossimo 6 maggio. Fonte (Resoconto) |